Riflessioni con passione

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giovedì, febbraio 02, 2006

Gli espropri comunisti

E' una vergogna! Ben poche fonti d'informazione hanno riportato quella che potrebbe essere una delle più grandi minacce per la democrazia in Italia. Rifondazione comunista ha richiesto in diverse sedi politiche locali che le terze case sfitte vengano requisite e cedute a sfrattati e immigrati. Sarebbe un primo grande passo verso l'eliminazione della proprietà privata. Il fatto non mi riguarda personalmente perchè sono lontano dal potermi permettere 3, 4... case ma è il principio che mi fa imbestialire, questo maledetto Comunismo che anche con la connivenza di larga fetta del capitalismo italiano, si sta lasciando avanzare, debitamente occultato da larga parte dei media. E i proni alla Sinistra, in Italia sono più numerosi dei pesci di un lago. Si vuol far diventare una colpa essere benestanti? In un'Italia instupidita e lobotomizzata da mezzo secolo di dottrina marxista-leninista, il pensiero di troppi è l'altezza di Berlusconi, intanto votano coloro che vogliono lasciarli senza casa, soffocare il diritto alla legittima difesa, alcuni inneggiano ad Hamas e la lista delle vergogne potrebbe andare avanti.
Attenti italiani, i maestri del gioco di prestigio politico, vi ammansiscono con belle parole rassicuranti(le solite da decenni: diritti, sicurezza, lavoro) ma a conti fatti vi tolgono la casa.

mercoledì, febbraio 01, 2006

Commento alla riforma della Legittima difesa

Pochi giorni fa è stata approvata la riforma della Legge sulla legittima difesa. Dico subito che la considero un autentico capolavoro nel campo del Diritto privato e meritoria in senso etico. Alcuni sostengono che non ci sia stato uno spostamento sensibile rispetto alla Legge precedente (art.52 del Codice penale). In linea di massima condivido questa affermazione ma in relativa, ritengo che sia stata rafforzata la posizione dell'aggredito che, adesso potrà difendersi senza il timore di passare dalla parte del torto. Ho detto in diverse occasioni e lo ribadisco, che chi si oppone a tale riforma o è un autolesionista che preferisce essere colpito che colpire oppure ha l'interesse affinchè la malavita continui a godere di quella garanzia galleggiante per cui in caso di difesa si deve dimostrare che essa sia stata bilanciata rispetto alla minaccia. Per me il criminale è sempre nel torto, pertanto ritengo aberrante che la vittima possa subìre delle traversie giudiziarie per aver esercitato il diritto inalienabile di difendersi. Dato che la legittima difesa putativa non si riesce sempre a far considerare, spesso si penalizzava alla fine del processo la vittima e non l'aggressore.